Nasce il “Borgo della Legalità”
Roma, in un immobile confiscato alle mafie della Capitale nasce il “Borgo della Legalità”: il progetto in collaborazione con l’ANPPE
Per la prima volta in Italia nasce il “Borgo della Legalità” un luogo unico dedicato alla legalità e solidarietà da un bene confiscato alla mafia organizzata della Capitale. La struttura di oltre 700 mq in un’area di 20.000 mq, sarà aperta per attività di socialmente utili, dal volontariato allo sport, educazione alla legalità e uno sportello anti-violenza sulle donne.
La grande struttura, fatta di campi da tennis, piscina è molto spazi per meeting e conferenze, sta per prendere una nuova vita grazie all’impegno dell’ANPPE, l’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria di Roma in collaborazione con l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo – Gruppo Roma 1 ODV; A spiegare il senso di questo straordinario progetto, il responsabile organizzativo dott. Luigi Zaccaria.
“Da alcune settimane i nostri volontari sono a lavoro per riattivare la funzionalità del plesso – ha spiegato il Responsabile organizzativo dott. Luigi Zaccaria – che prenderà una nuova vita, grazie al lavoro di manutenzione strutturale e ripristino locali che stiamo portando avanti con i nostri volontari“.
Un impegno faticoso ma profuso volentieri, sia dai baschi blu nel loro tempo libero, sia dai numerosi volontari di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo – Gruppo Roma 1 ODV.
Di seguito il comunicato stampa
Comunicato stampa
“Borgo della Legalità”
23 Aprile 2024 ore 17 in Via di Fioranello 186 – Roma
Prende vita l’ambizioso progetto fortemente voluto
dall’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria
L’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria, posta sotto la tutela ed il coordinamento del
Ministero della Giustizia. Sezione di ROMA e lieta di informare gli organi di stampa che:
Il 23 Aprile alle ore 17.00 si terrà in via di Fioranello 186 in Roma l’inaugurazione per la prima volta nella Capitale del “Borgo della Legalità”
.
Il progetto dei baschi blu, alquanto ambizioso, si realizza grazie alla cooperazione con il Tribunale di Roma e della procura della Capitale, nello specifico si prefigge lo scopo di coinvolgere tutte FF.OO. FF.PP.,FF.AA che concorrono a garantire la sicurezza la Difesa e l’ordine pubblico, ed alla collaborazione delle Associazioni del territorio, che con i loro ideali abbracciano gli stessi principi di rispetto, legalità e giustizia di cui l’ANPPE fonda il suo statuto.
Il luogo dove nasce il “Borgo della Legalità” è una grande struttura in disuso da diverso tempo sita nella periferia romana, confiscata alle mafie organizzate, già da alcuni anni e saranno consegnate simbolicamente le chiavi all’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria di Roma.
Già da alcune settimane i nostri volontari sono a lavoro per riattivare la funzionalità del plesso – queste le parole del Responsabile organizzativo dott. Luigi Zaccaria – che prenderà una nuova vita, grazie al duro lavoro di manutenzione strutturale e ripristino locali che stiamo portando avanti con i nostri volontari, coadiuvati dai numerosi volontari di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo – Gruppo Roma 1 ODV coordinati dal Presidente Carmine
De Santis.
L’obbiettivo del progetto, si prefigge di realizzare nella città di Roma una struttura unica che possa ospitare attività di volontariato e sociali di ogni ordine e grado, attività di sostegno alle fasce meno abbienti, iniziative sportive, ludiche e formative che volgono a migliorare l’educazione del bene
comune e sensibilizzare l’utenza all’alto valore dei principi di solidarietà e rispetto fondamentali dell’essere umano e quanto sia fondamentale la collaborazione tra Istituzioni, Enti Locali e cittadini per il raggiungimento di una società equa e solidale; Il nostro fine comune – segue Giovanni Salis – è quello di diventare un vero punto di riferimento per le future generazioni e ottimisticamente far appassionare i giovani al mondo della Polizia Penitenziaria.
Oggi possiamo dire che – aggiunge il dott. Zaccaria – l’associazionismo delle forze dell’ordine porta con sé un grande know-how che nasce dai tanti appartenenti ai diversi corpi di Polizia e che non va disperso, ma deve diventare una risorsa anche dopo che si è esaurita la loro esperienza
lavorativa con la quiescenza “oggi qui nasce la POLIZIA DELLA SOLIDARIETA” .
L’ANPPE – conclude Giovanni Del Giovane – per il futuro si prefigge di promuovere l’acquisizione di nuove conoscenze scientifiche e culturali utili al perfezionamento del progetto e rafforzare il dialogo tra la comunità e l’utenza per una corretta informazione sui fini perseguite dall’associazione.
Durante l’evento, che si terrà alle ore 17 in Via di Fioranello 186, Interverranno:
Donato Capace – Presidente Nazionale Anppe, Dott Giovanni Russo – Capo del Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria, Dott. Giacomo Ebner – Associazione Nazionale Magistrati, Dott.ssa Finiti Marina – Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Roma , On.le Jacopo Morrone – già Sottosegretario alla Giustizia e Presidente Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e altri illeciti ambientali , On.le Davide Bordoni – Cons. del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri Sen. Matteo Salvini, On.le Laura Cartaginese – Consigliera Regionale del Lazio , On.le Maurizio Politi – Consigliere di Roma Capitale, On.le Titti di Salvo – Presidente del IX Municipio, Piero Cucunato – Consigliere IX Municipio di Roma Capitale ,oltre i vertici istituzionali degli altri corpi di Polizia e delle associazioni di Categoria. Durante la cerimonia ci sarà il fatidico taglio del nastro con un piccola funzione religiosa in onore delle vittime di mafia celebrata dal Parroco di Regina Coeli padre Vittorio Donato Capece: Le sinergie istituzionali con Roma Capitale,la Regione Lazio ed il partenariato saranno fondamentali per dare alle entità territoriali un punto di riferimento sociale importante per futuro del nostro territorio noi confidiamo molto nelle istituzioni.
comunicato stampa in Word: clicca qui